A scuola a Bali.

by oriente, 29 Febbraio 2016

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OGGI VADO A SCUOLA.
Primo giorno – lunedi 29 febbraio 2016

Sono passati tre anni dall’ultima volta che ho frequentato un corso di massaggi in Oriente. Oggi e’ stato il mio primo giorno di scuola a Bali, a Ubud, dove ho iniziato il corso di massaggio tradizionale balinese. Nella Spa in Alto Adige dove ho lavorato fino a qualche giorno fa, mi e’ stato insegnato e per piu’ di un anno l’ho praticato sui clienti. Come sempre, la mia curiosita’ mi ha portato a chiedermi se quello che  stavo facendo era il vero ” massaggio balinese” o una delle tante invenzioni delle aree benessere. Ho deciso percio’ di farmi un viaggio e impararlo sul posto, come ho fatto per il massaggio tradizionale thailandese.

La scuola che ho scelto e’ piccola, immersa nella natura verde di Ubud, una tipica abitazione dal tetto in bambu’ e piccole stanze in legno colorate. 

Entrando rimango senza parole, per la bellezza caratteristica del “naturale e imperfetto”,  e anche perche’ non so l’inglese! Il mio vocabolario e’ fatto di pochi termini, ma anche questa volta ce la faro’.

Un inizio fortunato. Sono l’unica alunna, avro’ un corso solo per me! Sono davvero fortunata, anche perche’ non avro’ compagni di classe dall’inglese fluente a cui non avrei saputo che dire!
Mi danno vestiti in cotone per divisa e una bevanda tra il piccante dello zenzero e il salato.
Mi dicono, e qui capisco bene, che mi faranno subito provare tutto il rituale cosi’ da vedere cosa imparero’ al corso. Stupendo, anzi, “beautiful!” dico io!

La massaggiatrice inizia con il rituale. Lavaggio dei piedi, fiori galleggianti in acqua, scrub con il sale, lime per rinfrescarli. Si entra nella magnifica stanza in legno, mi da il pareo e procede poi con massaggio completo di un’ora.
Mi par di sognare ma presto so che non e’ un sogno, mi fa male ovunque, preme, liscia, ahhii! Sono come il calzolaio con le scarpe rotte.

Per pranzo mi danno riso con carne speziata preso al momento da una signora che cucina in strada.
Buonissimo.
Nella pausa di un’ora mi incammino in una stradina, uomini e donne che lavorano a nuove costruzioni, bambini che giocano, signore che vendono qualche bibita e cibo.

Tutti, senza saltarne uno, mi salutano e sorridono. ” Hello!!”
E io logicamente rispondo, anche questa parola la so, menomale.

Il pomeriggio e’ dedicato a imparare e praticare su una delle insegnanti. Schiena schiena schiena, gambe gambe e schiena gambe. Ahhhh, la memoria.

Alle 16 corso finito, stanca ma felice, mi risano con il cocco fresco in un fantastico locale in bambu

Anche oggi, in questo meraviglioso giorno, ho la conferma che faccio il lavoro piu’ bello del mondo!

!

GIORNO 2

Le massaggiatrici e il gatto mi aspettano sedute al tavolo, subito mi viene servita la bevanda gialla, che scopro sia il JAMU, che significa medicina, fatta di erbe, curcuma, zenzero. Si beve per prevenire e curare mille problematiche, loro la servono prima della lezione.

Oggi ho fatto tanta pratica, l’insegnante e le aiutanti sono a mia completa disposizione, l’ apprendimento sara’ piu’ veloce.

Il massaggio balinese unisce pressioni shiatsu, leggeri stiramenti thai, movimenti di ayurveda, parti di riflessologia plantare, e’ un misto di vari stili che hanno creato un massaggio rilassante ma profondo.

Mentre pratico su una di loro, mi chiedono se sono sposata. Dico di no. Mi spiegano che a Bali ci si sposa verso i 25 anni, perche’ se vai su di eta’ e non sei sposata, la gente pensa che tu abbia problemi, che non sei normale.

Lei ride e dice che ha 23 anni ed e’ felice di essere single, ma che purtroppo tra due anni non lo sara’. L’altra ragazza, quella che sto massaggiando, ne ha 19, alza la mano e fa un segno di vittoria, le rimangono piu’ anni di liberta’.

Dico che ho 43 anni e che sono normale, molto normale!

GIORNO 3

Ormai sono di casa, appena mi sentono arrivare preparano il jamu.

Ho trovato molta gentilezza ed attenzione in tutti i loro comportamenti, e sorrisi, tanti sorrisi.

Indonesiano, inglese, italiano. Capirsi e non capirsi, il linguaggio universale e’ fatto di gentilezza e sorrisi, non di parole.

Finita la giornata di pratica, ho avuto un premio. La massaggiatrice su cui ho provato e riprovato, ha voluto farmi un massaggio alla schiena e spalle per farmi rilassare!

Anche questo e’ gentilezza. Tanta.

GIORNO 4

Stamattina ho avuto una piccola lezione teorica, in inglese logico, ma il maestro, ha vissuto qualche anno a Napoli e in qualche modo ci siamo capiti. L’olio, essenze, il rituale, le cose importanti sono state capite.

E’ stato cosi gentile che le domande di teoria scritte in inglese, me le ha tradotte con il traduttore per le lingue di google!

 Per l’esame di pratica ho fatto rituale completo  sull’insegnante e poi di nuovo sull’altra insegnante.

Mi e’ piaciuta la professionalita’ che ho trovato in queste ragazze e sono felice di aver potuto apprendere la pratica di un massaggio cosi’ bello nel luogo di origine, vivendone la cultura, le persone, i luoghi. 

E soprattutto, mi sto face do massaggiare un giorno si e uno no.

Sono solo all’inizio di questo viaggio!