Speranza, camminando sovrappensiero, prende una via sconosciuta. C’è poca luce, ma nota qualcuno che le si affianca e le chiede:
– ciao, dove stai andando?
– non lo so, ho preso la via Della Paura e mi sono persa
– come ti chiami?
– mi chiamo Speranza e tu?
– io mi chiamo Fiducia, prendi la mia mano e seguimi
– dove andiamo?
– da un amico, si chiama Coraggio, abita nella via del Presente
– e cosa faremo?
– chiuderemo gli occhi e ascolteremo i nostri respiri.
Da quell’ incontro Speranza si sente al sicuro, a volte si perde tra le vie dei pensieri ma sa che Fiducia è sempre pronta con la sua mano per accompagnarla sulla Via del Presente. Coraggio invece se ne sta lì, calmo e tranquillo, pronto ad accoglierle tra le sue braccia ogni volta che ritornano.
A volte ci perdiamo, ma non esistono “vie Senza Uscita”, esistono “vie”
Roberta
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